La ristrutturazione attuata tramite demolizione e ricostruzione sullo stesso sedime, unisce compositivamente i tre corpi “leggibili” dello stato di fatto: il volume principale disposto sull’asse est ovest a due falde, la testata ovest con un’unica falda e la superfetazione a nord con copertura piana.
La ridefinizione delle coperture e delle forometrie esterne completano l’intento progettuale di riqualificare, con una architettura contemporanea, un fabbricato di matrice rurale veneta.
L’obbligata rigidità dell’involucro esterno scandisce anche gli interni dei due piani fuoriterra, concentrando nel volume a nord le funzioni accessorie ed il collegamento verticale dei piani.
Il piano terra è caratterizzato da un asse distributivo longitudinale, adiacente al fronte sud, che da est a ovest unisce studio, salone e cucina; questi ultimi due spazi, tramite un’ampia vetrata, sono in stretta relazione con il patio esterno parzialmente coperto da una pensilina.
Le linee essenziali degli arredi su misura e delle porte interne sono caratterizzate dall’uso diffuso di legno naturale, laccato lucido o laccato a poro aperto.