“Nulla può essere rifiutato in nome della consuetudine… aria, sole e verde… si tratta di foggiare una nuova attrezzatura affidata alla forma, al volume e alla disposizione di unità efficienti…” – Le Corbusier, Maniera di pensare l’urbanistica.
Da questi presupposti prende forma un progetto urbanistico che ha plasmato la forma di unità architettoniche in grado di adempiere i vari compiti dell’abitare. Un progetto “organico” costituito da soli quattro volumi all’interno di un’area di 9.000 m2, disposti lungo un asse longitudinale, evidenziato dalla presenza di filari alberati ed aiuole ma interrotto trasversalmente da una grande piazza pedonale, dove la forma articolata degli edifici consente un’ottima esposizione solare per tutte le unità abitative e ottime relazioni visive con gli spazi attrezzati per il gioco, per le passeggiate e per il relax. L’insieme degli spazi aperti e i complessi edilizi danno vita ad una coscienza abitativa diversa, intensa, non più fatta solo di “stanze e camere” ma di luoghi, di percorsi e di piazze.